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Infarto e ictus uccidono 60 diabetici al giorno

Diabetologia Redazione DottNet | 19/12/2018 14:32

Un paziente su 4 ignora di essere a rischio

Ogni giorno in Italia 60 persone con diabete muoiono a causa di malattie cardiovascolari. Un numero di cui manca consapevolezza ma che può essere ridotto. A spiegarlo, gli esperti intervenuti oggi alla presentazione della campagna "Al cuore del diabete", svoltasi presso la sede dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, Anci.  Il diabete è ancora percepito come una malattia 'lieve' ma può invece essere molto pericoloso, se non curato. "Ogni anno circa 15.000 persone con diabete muoiono a causa di cardiopatia ischemica e 7.500 a causa di malattie cerebrovascolari. In pratica, complessivamente circa 60 decessi ogni giorno tra infarti e ictus", chiarisce Francesco Purrello, presidente della Società Italiana di Diabetologia (Sid). Eppure, un'indagine dell'International Diabetes Federation (Idf), condotta in 130 paesi tra circa 12.600 pazienti, ha evidenziato come i diabetici stessi sono i primi a sottovalutare questi rischi.

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"Un intervistato su 4 - sottolinea Domenico Mannino, presidente Associazione Medici Diabetologi (Amd) - si considera a basso rischio e uno su 4 non ha mai discusso dei fattori di rischio cardiovascolare con il proprio medico". Di qui la campagna "Al cuore del diabete", che prevede un truck itinerante nelle principali piazze italiane, per portare consapevolezza ma soprattutto invitare all'azione, ovvero a effettuare controlli in grado di favorire un intervento precoce e ridurre le complicanze. Stavolta quindi le città saranno simbolo non di un luogo in cui aumenta - come noto - il rischio di diabete, ma di un luogo in cui viene fatta prevenzione. "Per tutti i parlamenti, sia italiani che europei è tempo di confrontarsi sul tema e condividere strategie da porre in essere per città più salutari ed eque", conclude Roberto Pella, vice presidente vicario Anci e co-presidente dell'Intergruppo Parlamentare sulla qualità della vita nelle città.

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